domenica 6 settembre 2015

Come Gagarin

Il punto è questo: nel casino della vita vera mi sono accorto di avere ottantotto file word in una cartella del pc. Questi ottantotto file corrispondono ad ottantotto commenti di film, sono cose viste anche tre se non quasi quattro anni fa, ci sono scarti, avanzi, rimasugli, pezzi improponibili che ho deciso di proporre comunque. Mi sembra giusto dissotterrare questa roba, più che altro nei confronti del me stesso che, come ben sapete voi dotti bloggers, cimentandosi con l’esercizio della scrittura ha sempre deambulato su un crinale che da una parte riempiva e dall’altra “affaticava”. Non è una riapertura, sia chiaro. È lo sbarazzo del magazzino. Sarà bello, una volta arrivato davvero in fondo, vedere tutta questa maratona durata quasi dieci anni. Mi sentirò come Gagarin affacciato all’oblò della sua navicella, ma molto più lontano. Mi sentirò così.

6 commenti:

  1. Gagarin, dice James Bond (con la faccia di Sean Connery): mai dire mai :)

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  2. in questi 87 file rimanenti non c'è niente che non sia già stato trattato dalla critica internettarola (a parte due o tre film, credo) e non c'è niente in grado di far progredire tale critica. Tutti voi che scrivete dovete pensare alla verticalità, Yorick lo sta facendo da tempo. Se aprissi un blog ora lo chiamerei "sopra il peso delle nuvole" o qualche cazzata del genere. L'orizzontalità è la banale morte. La profondità ha sempre un fondo. Puntate all'esosfera.
    Non crediate che io sia impazzito. Anzi, credetelo.

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  3. Scarti, avanzi, rimasugli, che siano. È sempre un piacere leggerti.

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  4. hai visto J.? mi prodigo sempre in questa sorta di r-esistenza.

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