domenica 27 marzo 2011

Burial strikes back


Periodo di gran lavoro per William Bevan in arte Burial. Se da una parte ci offre la collaborazione a 6 mani con Thom Yorke e Four Tet sull’etichetta di quest’ultimo, dall’altra sforna un succulento EP composto da 3 tracce belle dubsteppose. La mia preferenza va su Stolen Dog, una ninnananna di voci lontane spalmata su una melodica marcetta che appare come la decelerazione della super bomba Moth di due anni prima.

Allacciate le cinture.

6 commenti:

  1. pure la mia va a Stolen Dog :)
    il triangolo con Hebden e Yorke è praticamente un'orgasmo musicale. una cosa che, finché non l'ho ascoltati, la fantasticavo a occhi aperti.
    ora pretendo una collaborazione con James Blake!

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  2. Sfondi una porta aperta perché Untrue di Burial è stato un album che mi ha praticamente folgorato, tipo Legrottaglie che ora scrive i libri su Gesù. Ho scoperto un mondo.
    E quando ho letto di questa collaborazione quasi non ci credevo, ho sentito Mirror e pensavo fosse una roba fanmade, tipo mash up, invece era vero.
    Mi piacciono un sacco queste due tracce, ma ad essere pignoli avrei preferito fossero un po' meno burialose e un po' più fourtettose. Cioè, l'impronta dubstep prevale su tutto il resto e mi dispiace un pochino perché Hebden nell'ultimo album ha dato prova di grande duttilità.
    Vabbè, sono dettagli e mi accontento lo stesso. :)
    Se un giorno vedessi la scritta Burial feat. James Blake potrei morire!

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  3. sì, è vero: molta base Burial e Four Tet 'a definire' con gli innesti. connubio spettacolare!
    comunque il cantato di Yorke ci sta stupendamente su quelle basi. tra l'altro sull'ultimo dei Radiohead si sente un bel po' l'influenza di Four Tet, almeno in qualche canzone. (There is love in you per me è il suo migliore, non ci sono storie, pur amando tutta la sua discografia, eh :)
    già che siamo in tema, l'hai sentito Nicolas Jaar? è minimal ibridato, e io l'ho adorato subito.
    quest'anno c'è un sacco di roba buona in giro :)

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  4. There is love in you è un disco bello da piangere, commozione auricolare :)

    Di Nicolas Jaar avevo sentito qualche preascolto del suo album e non mi aveva spinto a s-censura-rlo, ma potrei benissimo aver sbagliato, anzi vado subito a risentirmelo!

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  5. io l'avevo conosciuto con un EP simpatico ma non eccezionale, per curiosità ho ascoltato il disco e sono rimasto a bocca aperta :)
    la parte centrale (tipo dalla 4 alla 10) è da far invidia a Blake. intensissima!

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  6. L'ho ascolticchiato in sottofondo mentre cazzeggiavo su internet fino adesso. Uhm, quasi quasi lo preferisco quando è più dritto piuttosto che nelle atmosfere più rarefatte. Space Is Only Noise continua a non afferrarmi ma non saprei dire esattamente perché, altrimenti avrei un blog di musica e non di cinema :)

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