martedì 24 giugno 2008

Magia nuda

Pessimo, come tutti i mondo-movie che finora ho visto.
Per chi non lo sapesse un mondo-movie è una specie di documentario in cui le immagini sono commentate da una voce narrante, la particolarità sta nel fatto che i temi trattati riguardano all’incirca sempre gli stessi argomenti: la morte, la violenza o il sesso. Questo genere nacque nel 1962 con Mondo cane di Jacopetti, costituito da una carellata di barbarie in giro per il globo (spesso false), negli anni successivi si è poi specializzato in temi specifici: Mondo Teeno (1967), Mondo Hollywood (1967) o Svezia, inferno e paradiso (1968).
Il titolo di questo pseudo-documentario riassume bene il proprio significato, si parla di riti e affini nelle tribù indigene del nostro pianeta; non so fino a che punto le riprese si possano considerare attendibili, comunque la mdp riprende impietosamente: uomini che soffiano all’interno della vagina di una vacca, bambini che sguazzano nell’urina della suddetta bestia; tartarughe che si accoppiano; bufali, giraffe ed elefanti uccisi e scotennati; una donna che allatta cuccioli di cane, una tribù che inala una sostanza inebriante; l’asportazione di un occhio ai danni di un pachiderma; una gallina decapitata; alcuni “interventi chirurgici” effettuati da presunti stregoni senza strumenti ma con l’uso delle mani.

Nell’ultima mezz’ora Magia nuda si occupa del sesso e si vede: un tentativo di “strappo genitale” ai danni di un bambino; un uomo che appoggia il suo pene sulla brace per essere più fertile; una specie di esorcismo in cui viene introdotto un corno all’interno della vagina di una posseduta mediante il quale vengono soffiati dei fumi dalle proprietà curative; una vecchia che passa un foglio del Corano sopra una coppia che fa sesso; un mega fallo di legno usato come dildo.
(alcune di queste scene sono state riprese tali e quali nell’ancor più violento e disgustoso Addio ultimo uomo, 1978)
Si è spettatori di tutto questo. E non mi piace (ma un po' mi piace).
Non mi piace perché l’unico scopo che i registi si prefiggevano con questi film era quello di scioccare il pubblico. La violenza è gratuita, al pari delle scene di sesso così vere che più vere non si può. L’apparente vestito “didattico” che si danno nasconde il più mero voyeurismo e una macabra curiosità che, per quanto mi riguarda, è difficile da tenere a bada.
Quindi pur riconoscendo l’inconsistenza e la vacuità dei mondo-movie ne guarderò ancora perché nella loro morbosità hanno un qualcosa di affascinante.

6 commenti:

  1. Alla fine, film come "mondo cane" e simili hanno la stessa valenza dei freak-show di altri tempi. Tra i registi di queste pellicole e gli imbonitori che ti mostravano la donna barbuta o il bambino a due teste in un tendone da circo, non vedo alcuna differenza. Oddio, magari una sì: ci vedo più razzismo, visto che molti di questi film assumono il tema delle culture diverse con un tono finto-paternalistico davvero supponente.

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  2. Mah si...il paragone che fai regge benissimo.
    Io vedo questi "film" semplicemente come un'operazione mediatica, una calamita per il pubblico più coraggioso che consapevole del fatto di trovarsi al cospetto della realtà (o presunta tale) ne era irremediabilmente attratto.
    Ai nostri occhi, secondo me, ormai hanno perso tutto il loro fascino.

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  3. Beh siete due persone che ignorano, questo film è stato girato in Africa nelle zone più remote ed impervie.
    A differenza degli horror movie questo è un documentario di come vivono alcune popolazioni africane. Se ci vedete del razzismo siete solo degli ignoranti perchè questa di fatto è ed era la realtà e non finzione di come vivono quelle popolazioni.

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  4. Sì ma un conto è documentare e un altro conto è commentare con altezzosità finanche con superbia le pratiche indigene, e se non ricordo male è proprio ciò che accade qui.

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  5. I commenti che possono averti turbato (quando bisognerebbe invece considerare criminali e condannare, non solo commentare, pratiche come l'infibulazione, la violenza etc), sono il punto di vista di chi guarda per la prima volta quelle scene. Se tu avessi visto quel filmato in un epoca dove non esisteva youtube, avresti pensato le stesse identiche cose. E magari le avresti anche dette. Oggi siamo nel 2013 e saturi di filmati simili. Non ci sorprendiamo più di nulla.

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  6. Per carità, per far sì che io venga turbato ci vuole ben altro (e se l'ho scritto da qualche parte rinnego immediatamente), si tratta proprio di una mancanza di professionalità che a mio avviso non è giustificabile con la verginità di sguardo che tu dici. Nelle parole dei narratori non c'è stupore, bensì una tendenza a ridicolizzare, a farsi beffa dei rituali e compagnia bella. Oltre al fatto che in questo mondo-movie come negli altri è presente un tasso di voyeurismo così alto che mi fa perdere la voglia di parlarne oggidì. C'è così tanto bel cinema in giro che andare a ripescare un prodotto come Magia nuda la trovo umilmente come una perdita di tempo.

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