martedì 15 gennaio 2008

Biancaneve e i sette nani

Non credevo esistesse veramente.
Quante volte uno ha detto con spirito goliardico: ”Biancaneve sotto i nani…”
Ebbene, questo film esiste veramente, anche se col titolo che vedete scritto lassù in cima, e addirittura esiste un seguito Biancaneve... dieci anni dopo (1999), sempre girato da Luca Damiano, un maestro dell’hard.
Non è che l’abbia seguito con estrema attenzione, perché a me i film porno annoiano da matti, comunque mi è parso abbastanza fedele al cartone della Disney. C’è la matrigna che si fa trombare a destra e a manca, c’è la strega cattiva bitorzoluta, c’è Bincaneve interpretata da una candida Ludmilla Antonova, i nani e il principe azzurro.
Le scene hard sono ovviamente di pregevole fattura, ma sono tutte accompagnate da una fastidiosa canzoncina in sottofondo: cioè vedere Biancaneve che si fa montare dai nani con una musichetta per bambini è un po’ blasfemo. E a proposito di nani, tra i sette c’è anche il mitico Davide Marotta! Sì proprio lui! Il ciripiripì della kodak! Che grande, già mi stava simpatico ma ora ha guadagnato mille punti; purtroppo (per lui) è l’unico che non si fa Biancaneve, però le insegna a masturbarsi. Già perché mi sono dimenticato di dire che i nani fanno da nave-scuola alla dolce White Snow, geniale devo dire! Tornando a Marotta l’ho visto recentemente fare il saltimbanco su rai 2, eeeh Davide Davide c’hai un bello scheletro nell’armadio te, tra l’altro il film non è segnato nella sua filmografia.

Il finale è molto toccante perché si vede Biancaneve che dopo aver mangiato la mela avvelenata sviene circondata dai nanetti in lacrime, ma arriva il principe Azzurro che con un bacio, e anche qualcos’altro, soprattutto qualcos’altro direi, la risveglia, e intanto i nani sono lì che guardano. Che poesia.
Se qualcuno avesse il coraggio di guardare questo film avverto che c’è una scena gay molto esplicita, a me non me ne cale più di tanto, però conoscendo certe persone… Uomo avvisato…

4 commenti:

  1. un film che rimarra sempre vivo nei tempi .x la sua immaginaria storia mediovale

    RispondiElimina
  2. Il Nano che dice "Cribiribì" non è affatto Davide Marotta, ma uno che gli somigla (neanche troppo) solamente. E per questo gli hanno appioppato la famosa frase del personaggio della pubblicità della kodak per "far ridere"... l'ironia dei porno eh, quante sottigliezze (eufemismo)!

    RispondiElimina
  3. Quantomeno ci mette più ironia del solito. A parte la scena del principe con la lavandaia davvero da incontro da porno elementare.

    RispondiElimina