martedì 16 settembre 2008

La lezione di mamma

Il mondo del porno ha attraversato diverse ere.
Si è partiti da cortometraggi muti come Saffo e Priapo (1922) che potevano essere visionati soltanto da una ristretta cerchia di persone abbienti, e si è arrivati alla più recente frontiera della pornografia: l’amateur, per dirla nel linguaggio internettiano. In mezzo ci sono stati attori e attrici diventate vere e proprie icone del mondo hard, ma questo penso che lo sappiate bene.
La mia generazione è stata testimone del passaggio di consegne tra il pianeta scintillante e inarrivabile delle pellicole super curate, e quello degli home video girati anche con un semplice telefonino. Come la penso a riguardo l’ho già scritto in questo post, voglio solo sottolineare il fatto che attualmente, con le nuove tecnologie, siamo tutti dei potenziali attori porno. Roy Parsifal lo sa bene e per questo ci ha dato dentro con le produzioni amatoriali annoverando nei suoi cast tutti attori non professionisti, tralasciando ogni aspetto tecnico in favore della spontaneità e della naturalezza.
La trama è la seguente: la mamma cicciona sospetta di essere tradita dal suo consorte, in un dialogo degno di Tarantino apprendiamo che la sorella del marito ha bisogno di un idraulico. Cambio di scena ed ecco l’idraulico che smanetta coi tubi del lavandino, subito dopo farà sentire il tubo da due pollici (parole sue) alla sorella. Si ritorna in casa della mamma, la quale coglie sul fatto suo figlio e il suo amichetto spipettarsi sul divano con una rivista. Da buona madre gli ritira il giornalino e… si porte nella doccia i due tizi. Grazie a dio non succede quello che state pensando, ma di cose ne succedono, e una volta trasferitisi in massa sul divano, irrompe il padre infuriato che insulta la moglie per poi castigarla con un dildo; ma alla “disperata” richiesta di farlo venire, lei risponde andandosene: ”D’ora in poi mi farò scopare solo da tuo figlio.” Apperò! Infine sbuca una tizia mascherata, amica della mamma, che dopo le confessioni incestuose di quest’ultima ci va giù pesante con un fallo di gomma.

Che è amatoriale l’ho già detto, ma per capire bene cosa vuol dire bisogna vedere.
Come si sbandiera nei siti che vendono i dvd di Parsifal, l’audio è in diretta, ovvero non c’è un doppiaggio in post-produzione, così, per esempio, nella scena del bagno non si capisce nulla di ciò che dicono a causa del rimbombo e dello scrosciare della doccia. Poi ho idea che il regista non abbia scritto un copione ma abbia mandato gli attori in scena allo sbaraglio, giustappunto è da sottolineare la performance dell’amico del figlio che improvvisa dialoghi improbabili e tristissime battute con la mamma.
L’unica scena in cui si assiste ad un rapporto completo è quella tra l’idraulico e la sorella, la quale ha dei pelazzi sotto le ascelle che manco una contadina padana negli anni '60. Per il resto di scene erotiche il film è abbastanza avaro, la mamma si limita a rapporti orali o al massimo un po’ di svago con un dildo unito ad un mini-rapporto col marito, e meno male… questa donna raggiunge un grado di inchiavabilità stratosferico.
Qui c’è una clip, e attenzione ai cerchiolini rossi delle foto.

2 commenti:

  1. I film a sfondo "porno-edipiano" (passami il termine) mi lasciano sempre una sensazione di brivido e di fastidio. Non sono un esperto del genere, la cosa triste è che se li fanno questi film è perchè avranno un loro pubblico!
    Ciao alla prossima.

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  2. La ringrazio per Blog intiresny

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