domenica 25 novembre 2007

Roberto Succo

Roberto Succo è stato un feroce serial killer nato nel 1962 a Mestre e morto suicida nel carcere di Vicenza nel1988. Il film racconta la sua vita, partendo dall’omicidio dei suoi genitori, passando per la tormentata relazione con una ragazza francese, e concludendo con il suo suicidio in prigione.
Ho trovato il film decisamente piatto e insipido, tralasciando alcuni episodi grotteschi come una tizia che si lancia giù da un auto in corsa senza farsi un graffio, o il fatto che Succo riesce per ben due volte a fuggire, con la polizia alle calcagna, dopo che è andato fuori strada (se i fatti sono andati realmente così nulla da dire), il difetto più grande, per me, sta nel fatto che la psicopatia del killer non è resa per niente bene. Per carità, che non ci sia tutto di testa si capisce, ma quando penso ad un matto mi viene in mente Jack Nicholson o la lucida follia del dottor Hannibal Lecter, questo Roberto Succo è un attore (peraltro, a mio modesto parere, scarsetto) ed essendo tale finge. E si nota troppo che finge di essere pazzo, ora non voglio dire che Anthony Hopkins o Jack Nicholson siano dei folli che si aggirano per Hollywood, ma questo Succo è davvero poco credibile come serial killer, a peggiorare la situazione c’è un doppiaggio della sua voce che è davvero ridicola. Aggiungo che la ragazzina con cui esce è un cesso.

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