lunedì 10 dicembre 2007

Last Days

Cosa posso dire di questo film conoscendo poco del cinema di Van Sant (mea culpa) e ancora meno su Kurt Kobain (mea grandissima culpa)?
Ben poco, anche perché stasera sono molto stanco.
In realtà la vicenda del leader dei Nirvana ha solo vagamente ispirato il film, il protagonista infatti non ha nemmeno il suo nome, e per tutta la sua durata non si sente neanche una canzone della band (almeno così ho letto).

Last Days è un film silenzioso, mentre lo guardavo mi sembrava quasi di essere nascosto tra le foglie secche del bosco, o dietro uno dei tendoni della casa. E spiando ho visto un ragazzo in fuga dal mondo che lo circonda, sembrava quasi un fantasma. Ogni tanto bisbigliava, altre volte cantava.
Il film non dà risposte (forse è un bene), e come scrive Marzia Gandolfi: oltre quello che vediamo non c'è nulla, niente passato e niente futuro, soltanto il presente e la gelida cronaca di una morte: suicidio? Omicidio? Fatalità?

P.S.: Ho messo la locandina francese perché è molto più evocativa di quella italiana.

3 commenti:

  1. Guarda Gerry di Van Sant, non finirò di consigliartelo finchè non lo vedrai :) soprattutto a te che, vedo, sei un estimatore di Bela Tarr. Infatti Van Sant si è notevolmente ispirato a Tarr per realizzare quel film, anche se ovviamente non arriva ai suoi livelli.

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  2. Ossignore Orazio che cosa sei andato a riesumare? Mi dissocio dalla pochezza critica qui sopra, fuggiamo a gambe levate! :)
    Gerry prima o poi comparirà su queste pagine, promesso!

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    1. Sono proprio curioso di leggere la tua opinione, visto che Gerry è da qualche anno a questa parte è uno dei migliori film che abbia mai visto :)
      Sicuramente ne nascerà un bel corpus di discussione!

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