mercoledì 26 dicembre 2007

Il feroce Takkur

Altra prova maiuscola per Michele Medda che a mio parere è l’unico sceneggiatore, nello staff di Dyd, che riesce ad unire una pregevole tecnica di narrazione con degli argomenti extra-fumettistici. Ne L’ospite sgradito, affascinante capolavoro, l’inconoscibilità del mondo si fonde con l’inconoscibilità dell’uomo (Dylan/topo). In Vittime designate Medda compie una riflessione sulla figura del capro espiatorio nella nostra società. Ne La terza faccia della medaglia, il lavoro di poliziotto“alienizza” il protagonista a tal punto da allontanarlo dagli affetti della moglie.

Anche Il feroce Takkur ha una storia che oserei definire “di facciata”, ossia i collezionisti che diventano i collezionati, che cela una riflessione sul “nerdismo” estremo, sull' attaccamento viscerale che abbiamo nei confronti degli oggetti, il tutto raccontato con ironia brillante.
L’ironia, appunto, è la chiave di lettura di questo albo, che per metà è un classico giallo-horror, mentre da pagina 58 in poi sconfina nel grottesco, ma anche se il salto è netto non ho avvertito alcuna sfilacciatura nella trama.
Da molto tempo non vedevo dei comprimari così validi, oltre ad un super-Groucho, c’è da rimarcare il ruolo dei Thunderpets, miracolosamente credibili pur essendo un gruppo di conigli (!) inseriti nella realtà (fumettistica ovviamente), merito anche di Saudelli che ha adeguato il suo tratto verso uno stile più cartoonesco. Anche i personaggi che “vivono” per poche vignette sono validissimi, l’ispettore che segue il caso, i due fumettari o il collezionista incallito ne sono un esempio.

Saudelli mi è sembrato diverso dalla sua ultima fatica Dylaniata, Ucronia, soprattutto per la fisionomia di Dylan. Groucho è molto stile Casertano, basta vedere le sopracciglia alla Peo Pericoli che gli ha messo! Gradito l’omaggio a Memorie dall’invisibile a pagina 16.
Secondo me il Dylan Dog di Medda è il degno successore di quello sclaviano, perché riesce a stupire dopo 255 numeri. Il fatto è che si diceva la stessa cosa quando uscì L’ospite sgradito o Il battito del tempo, spero per il bene del mio fumetto preferito che Medda continui a lavorare su Dyd ancora per molto.

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