mercoledì 9 luglio 2008

Zombie Strippers

Se in un film ci metti degli zombi devi fare i conti.
È come inventare una bevanda al retrogusto di caffè o un opuscolo di cruciverba, ti diranno: “Ehi è meglio la Coca Cola! Ehi è meglio La settimana enigmistica!”
Se in un film ci metti gli zombi devi fare i conti con Romero.È stato il primo (ad avere così successo) e non ci sono cazzi, tutti quelli dopo subiscono l’onere del paragone con i morti viventi romeriani. In molti ci hanno provato, c’è chi ha saputo inventare, ma neanche troppo, come Danny Boyle, chi ha saputo copiare (bene) ,vedi L’alba dei morti viventi (2004), chi ha saputo riproporre tipo Rodriguez, e chi ha fallito miseramente: qui la lista sarebbe troppo lunga.
Zombie Strippers fa ridere. No, non nel senso che è di una qualità talmente infima per cui rido per non piangere. No, fa ridere seriamente, beh non sganasciare, quello no, ma tutta la vita questo film piuttosto che un film di Boldi! Quindi il lato comico è ben solido. Quello horrorifico pure. Sangue e sbudellamenti come se piovesse.
Poi, i due protagonisti principali sono: Robert Englund e Jenna Jameson. Ma cavolo ci pensate? Uno è stato la migliore maschera horror degli ultimi anni, l’altra è LA pornostar, colei che ha mutato l’immagine delle attrici porno diventando una vera e propria icona del genere.
Sti cazzi direte, e in fondo avete ragione, ma Englund è davvero un Attore e da solo tieni in piedi tutta la baracca facendo la parte del boss cinico, che già aveva ricoperto nell’episodio di Tobe Hooper per Masters of Horror (2005), disposto a tenere nel locale ballerine zombizzate pur di guadagnare denaro. Jenna invece è LA strippers. La migliore, la più invidiata e allo stesso tempo amata dalle sue colleghe, è la prima a contrarre il virus misterioso che per un qualche motivo aumenta ancora di più la sua carica erotica agli occhi dei clienti.Già dalla grafica del titolo, un po’ alla Death Proof, si capisce che Jay Lee voleva dare al film un’atmosfera stile grindhouse, di quelli con tette e culi. Beh di zucche e deretani ce n’è a schifo, l’atmosfera invece deve essere finita nel fondoschiena di qualche stripper perchè non l'ho vista; poco male a mio avviso: se l’obiettivo era di far sorridere, anche amaramente vista la satira politica che permea la pellicola fin dai primi minuti, ci è riuscito. Indimenticabile la scena in cui Jenna ormai totalmente zombizzata si cimenta in un “cat-fight” con un’altra stripper anch’essa rediviva sparando palle da biliardo tramite la sua passera, geniale! E poi Englund, spassoso come pochi, con a seguito la sua comitiva scapestrata formata dall’ entrneuse sovietica , dall’inserviente sudamericano che battezza i proiettili con i nomi di rivoluzionari messicani, e dall’addetto alle luci. Una banda di idioti dannatamente divertenti.
Certo, l’originalità non si vede neanche col binocolo, l’accostamento a Dal tramonto all’alba (1996) è come il soggetto, sottointeso. Ci sono anche citazioni a La notte dei morti viventi (1968), ma io non le ho colte perché il film di Romero non l’ho mai visto, sì me ne vergogno molto, vado ad inginocchiarmi sui ceci.

Zombie Strippers
è nel complesso un prodotto ben confezionato che può far passare piacevolmente una serata insieme agli amici grazie alla presenza di: poppe, sederi, sangue, ironia. E Jenna Jameson.

3 commenti:

  1. mmm...interessante la recensione! ma si puo' trovare in italiano qst film? complimenti x il blog, molto bello! maxxx2001

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  2. In italiano ancora no.
    Al massimo puoi trovare dei sottotitoli ma non credo sia così semplice.
    Non so neanche dirti se uscirà qua da noi!
    Grazie per i complimenti, torna quando vuoi :)

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