E così parecchi mesi dopo ho deciso di rivedere Maladolescenza, quando mi ero promesso di non farlo mai più. Ma il mio lato cinico ha prevalso convincendomi del fatto che i miei contatti aumenteranno notevolmente dopo questo commento. E un po’ me ne dispiace perché penso, e spero, che questo blog contenga qualcosa di più che squallide favole hard o pessimi pornazzi girati con attrici allo sbando, ma tant’è…Per Maladolescenza non voglio sentir parlare di fiaba. No. E nemmeno di metafore adolescenziali, simbolismi (il bosco o il cane) o quant’altro è stato affiancato a questo film. Se non è pedofilia questa, ci va pericolosamente vicino.
La vicenda si snoda all’interno di un bosco in Boemia (dove Murgia ha girato il film per scansare la censura italiana) e vede per protagonisti tre ragazzetti di neanche quindici anni: Fabrizio (Martin Loeb), a cui deve essere morto il parrucchiere, Laura (Lara Wendel) e Silvia (Eva Ionesco). Non so se sia il caso descrivere accuratamente quello che succede perché so che potrei attivare quel meccanismo perverso per cui “so bad, so good” che ha portato me stesso alla visione di questa immondizia, vi basti sapere che i corpi glabri e informi dei tre non vengono risparmiati, e vi posso assicurare che è davvero fastidioso vedere bambini che fanno sesso orale, almeno io non ci sono abituato.
Non condanno Pier Giuseppe Murgia per quello che racconta, ma per come lo fa. Il plot teoricamente potrebbe avere anche qualche potenzialità, ma la mdp indugia troppo sulle nudità dei protagonisti perdendo ogni velleità artistica e sfociando nel cattivo gusto. Ma poi perché “mala”? Cosa c’è di sbagliato nel seguire le proprie pulsioni nel periodo più bello e allo stesso tempo più complesso nella vita di un essere umano? Non mi convince il film perché sembra usare il pretesto della psicologia spicciola per mostrare le immagini più scabrose e perverse. E poi personaggi sono davvero risibili, mancano di quella goffaggine e tenerezza che contraddistinguono gli adolescenti che fanno i primi timidi passi nel mondo dell’eros. Mi riferisco in particolare alla Ionesco (nel '76 Playboy pubblicò un servizio in cui posava nuda, e aveva 11 anni!) che sembra una zoccola navigata nei suoi atteggiamenti così adulti, per non parlare di Fabrizio a cui farebbe bene qualche seduta psicanalitica per l’instabilità emotiva e i repentini cambiamenti di atteggiamento nei confronti di Laura che prima viene seviziata con un serpente (scena pessima) e poi trom… non ce la faccio a scriverlo, in una grotta (scena ancora peggiore).
La maniera in cui alcuni temi vengono affrontati sfiora la comicità involontaria, se per dimostrare la crudeltà dei ragazzi il regista fa pisciare Fabrizio in testa a Laura, o fa uccidere un piccione a frecciate, tutto ciò non fa altro che confutare la mia tesi del sensazionalismo a scapito del significato.
Ho letto di una presunta scena tagliata in cui Eva Ionesco approcia col cane lupo di Fabrizio, ecco ci mancava giusto una scena di zoofolia in questo sfacelo.
Alcuni lo hanno apprezzato, addirittura su Mymovies c’è un commento che termina così: Inquieto, drammatico, morboso, mi ha entusiasmato per la sua atmosfera realisticamente adolescenziale sottolineata da una musica dolcissima. Un film unico, irripetibile oggi.
E meno male aggiungo io.
La vicenda si snoda all’interno di un bosco in Boemia (dove Murgia ha girato il film per scansare la censura italiana) e vede per protagonisti tre ragazzetti di neanche quindici anni: Fabrizio (Martin Loeb), a cui deve essere morto il parrucchiere, Laura (Lara Wendel) e Silvia (Eva Ionesco). Non so se sia il caso descrivere accuratamente quello che succede perché so che potrei attivare quel meccanismo perverso per cui “so bad, so good” che ha portato me stesso alla visione di questa immondizia, vi basti sapere che i corpi glabri e informi dei tre non vengono risparmiati, e vi posso assicurare che è davvero fastidioso vedere bambini che fanno sesso orale, almeno io non ci sono abituato.
Non condanno Pier Giuseppe Murgia per quello che racconta, ma per come lo fa. Il plot teoricamente potrebbe avere anche qualche potenzialità, ma la mdp indugia troppo sulle nudità dei protagonisti perdendo ogni velleità artistica e sfociando nel cattivo gusto. Ma poi perché “mala”? Cosa c’è di sbagliato nel seguire le proprie pulsioni nel periodo più bello e allo stesso tempo più complesso nella vita di un essere umano? Non mi convince il film perché sembra usare il pretesto della psicologia spicciola per mostrare le immagini più scabrose e perverse. E poi personaggi sono davvero risibili, mancano di quella goffaggine e tenerezza che contraddistinguono gli adolescenti che fanno i primi timidi passi nel mondo dell’eros. Mi riferisco in particolare alla Ionesco (nel '76 Playboy pubblicò un servizio in cui posava nuda, e aveva 11 anni!) che sembra una zoccola navigata nei suoi atteggiamenti così adulti, per non parlare di Fabrizio a cui farebbe bene qualche seduta psicanalitica per l’instabilità emotiva e i repentini cambiamenti di atteggiamento nei confronti di Laura che prima viene seviziata con un serpente (scena pessima) e poi trom… non ce la faccio a scriverlo, in una grotta (scena ancora peggiore).
La maniera in cui alcuni temi vengono affrontati sfiora la comicità involontaria, se per dimostrare la crudeltà dei ragazzi il regista fa pisciare Fabrizio in testa a Laura, o fa uccidere un piccione a frecciate, tutto ciò non fa altro che confutare la mia tesi del sensazionalismo a scapito del significato.
Ho letto di una presunta scena tagliata in cui Eva Ionesco approcia col cane lupo di Fabrizio, ecco ci mancava giusto una scena di zoofolia in questo sfacelo.
Alcuni lo hanno apprezzato, addirittura su Mymovies c’è un commento che termina così: Inquieto, drammatico, morboso, mi ha entusiasmato per la sua atmosfera realisticamente adolescenziale sottolineata da una musica dolcissima. Un film unico, irripetibile oggi.
E meno male aggiungo io.
Come cavolo è possibile che il tutto sia legale?
RispondiEliminaDi recente ho letto che in "Pretty baby" sono andati sotto processo per scene molto meno crude... per poi scoprire che erano state usate controfigure maggiorenni... come cavolo hanno fatto a girare questo?
Me lo chiedo anche io sinceramente...
RispondiEliminaErano i "magici" anni 70, basta pensare che la biondina, Eva Ionesco, in quegli anni aveva posato in un servizio fotografico (scattato da sua madre) pubblicato sul Playboy italiano, mica Postalmarket o chessò io. Tra l'altro queste foto in giro per la rete si trovano e sono alquanto fastidiose...
Non ho la forza di controllare: le cose ch fanno le fanno vedere o solo intuire?
RispondiElimina...in ogni caso, fa schifo cmq...
Le fanno vedere ma fingono (grazie a dio), rendendo ancora più ridicolo il tutto.
RispondiEliminaPersonalmente mi sono un pò masturbato. Ho invidiato un pò Fabrizio. Al suo posto invece di trattare male Laura le avrei leccato la passerina per ore e ore.
RispondiEliminaInfatti.
EliminaTutto sommato è un film! può piacere o no ma smettiamola di fare i bacchettoni. Se ricordo bene i protagonisti erano tutti adolescenti quindi dov'è la pedofilia? Dite che il film lo guardano i pedofili come quello che ha postato prima di me? si limitassero a guardare solo i film mi starebbe anche bene! oltretutto mi sa che per un pedofilo gli adolescenti sono un pò troppo cresciuti ........
RispondiElimina"Tutto sommato è un film!"
RispondiEliminaNo,è una porcheria.
Francamente trovo molto più furbo commentare le pecche del film (alcune accennate altre copiate spudoratamente da mymovies) che battersi con quest'aria da moralisti vecchio stampo per la "difesa" dei diritti dei minori. Scandalizzarsi per la pedofilia è abbastanza facile, ci riesce anche mia nonna. Per tenere un blog con questo titolo, ed ostentare questo (fastidioso) maledettismo sei davvero un gran bigotto.
RispondiEliminaIo francamente non capisco la connessione fra il titolo del blog e il mio (fastidioso) maledettismo (che cosa significa, Vincenzo, "maledettismo"?), ma comunque non difendo nessuno, tantomeno i minori che sono quasi miei coetanei. Semplicemente trovo di cattivo, anzi pessimo, gusto la maggior parte delle scene che compongono il film. Non si tratta di bigottismo perché come potrai leggere, se ne avrai voglia, guardo di tutto, e a volte apprezzo anche ciò che non è propriamente consigliato per una scampagnata parrocchiale (vedi Klito Bell, una maniera intelligente nel trattare la sessualità).
RispondiEliminaSpero, ma lo spero proprio eh, che a differenza di molti commentatori passeggeri che si ergono a verità assoluta per poi sparire, nel tuo ritorno, Vincenzo, motivando i perché e i percome della tua opinione.
Ah, non so se ho copiato da Mymovies, probabile. Sicuramente l'ho fatto da Exxagon.
Ciao.
il film originale e' stato ritirato perche definito pedo-pornografico.
RispondiEliminaMancando parte del flm e' pertanto difficile valutarlo.. molti film si ricordano per una scena ,e qui sono stati tagliati circa 15 minuti .
15 minuti? Non l'avevo letto da nessuna parte, e che accadrebbe in tali scene tagliate?
RispondiEliminaMmmm il film proprio non mi ha convinta. Non perché l'ho visto col pregiudizio, non perché sono una donna, però sinceramente concordo col fatto che 1) è girato veramente male dal punto di vista cinematografico e 2) conseguenza anche di questo, tutta la storia (inesistente peraltro e tantomeno psicologicamente giustificata) mi sembra un pretesto per mostrare le scene di sesso tra i ragazzini e suscitare (bella operazione commerciale) un intenso eccitamento dei presenti nel pubblico.
RispondiEliminaC'era bisogno di mostrare quel sadismo fuori luogo dei due ragazzini contro Lara?? E Lara veramente scema che fino all'ultimo rimane con loro e dice anche "oh che bella estate, siamo stati così bene insieme"!!! dopo che è stata umiliata e seviziata! O ancora, Fabrizio che addirittura si innamora della biondina stronzissima e ridicola e prima di ucciderla che cosa c'è? Il flashback delle scene in cui si vede per l'ennesima volta la loro copula... e poi l'ammazza!!! E va beh! Se non è studiato per far vedere scene di sesso, questo....
Avrei apprezzato e capito di più se il film avesse mostrato una scoperta della sessualità tra Lara e Fabrizio, come sembrava fare all'inizio, e non tutte quelle dinamiche assurde e illogiche che ha presentato quando è comparsa l'altra. Senza risoluzione finale per di più!
Comunque c'è anche da dire che non stiamo parlando del Bertolucci de "La Luna" o dell'Almodovar dei primi film, che, a mio parere, hanno avuto molto più coraggio e si sono spinti oltre, con contenuti ben più profondi. Ma del resto, i loro film non erano operazioni commerciali per un pubblico da arrapamento facile!
Ciao, Mary
Eh sì Mary, le parole chiave del tuo intervento sono "contenuti ben più profondi". Qui non ci sono contenuti, non c'è niente sotto. Tutto è lampante, in superficie, ma quel tutto si concretizza in territori da pornazz(in)o in terza serata su una rete locale, con l'aggravante che qui i protagonisti sanno a malapena allacciarsi le scarpe.
RispondiEliminaC'è così tanta roba bella in giro che cadere nella trappola di Maladolescenza è un vero peccato.
non l'avrei mai dovuto vedere...scoprire che ci sono registi capaci di fare queste scelte per non dare alla fine neanche un vero messaggio è inutile!!! utilizzare due ragazzine undicenni per fare quelle cose e poi come ho già detto senza che il film ti dia un messaggio!!!!a che scopo???solo per far "divertire" un certo tipo di pubblico???
RispondiEliminaEsatto Mia. Questo è un film irripetibile, per fortuna.
RispondiEliminaHo letto qualche settimana una fa un'intervista della Ionesco. Ha diretto un film ispirato alla sua vita: My little princess.
RispondiEliminaNell'intervista parlava di quanto si sia sentita sfruttata dalla madre fotografa.
Se guardi le foto non si può che darle ragione. Una bambina ritratta e trattata come una donna.
RispondiEliminaSchifo.
Più che altro... ma i genitori dei ragazzi? Che diamine gli sarà passato per la testa? Bei soldoni, immagino.
RispondiEliminaBeh se è vero che la madre della Ionesco fotografava sua figlia mezza nuda per poi passare le foto a Playboy, solo questo fa capire qual era la tenuta morale dei genitori.
RispondiEliminaquello che qui da noi è pedofilia in altre culture ed in altri tempi era erotismo. A noi per esempio fa sorridere quando sentiamo che in qualche paese fuori europa hanno censurato la sigla della mitica HEIDI perchè quando andava sull'altalena si vedevano le mutandine (è successo veramente qualche anno fa). In alcuni paesi le bambine si sposano a 10 anni con tutto quel che consegue. Poi quelli che si scandalizzano di più magari sono quelli che sotto sotto......
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