mercoledì 1 ottobre 2008

L'Uno per l'Altra - La scissione


Riassunto: Uno ormai sconsolato dalla gravidanza della moglie si reca in un bordello nel centro della città e uccide un travestito per placare il suo istinto omicida. Alla sera ritornando a casa lo aspetta Altra...
 
Altra per la prima volta da quando era sposata stava aspettando suo marito in piedi, affacciata al balcone. Quando lo vide sbucare dall’angolo in fondo alla strada chiuse velocemente la finestra e si piantò nell’ingresso davanti alla porta di casa.
Uno entrò con lo sguardo chino, sapeva cosa lo attendeva.
La postura di sua moglie, con i pugni appoggiati sui fianchi a formare un angolo retto con i gomiti, gli ricordò l’aquilone con cui giocava da bambino insieme a suo padre.
“Si può sapere dove cazzo sei stato fino a quest’ora?”
“Scusa cara ma ho avuto molto da fare in ufficio.” Disse appendendo il cappotto.
“Mi prendi in giro? E guardami in faccia quando ti parlo.” Altra lo prese per un braccio costringendolo a voltarsi verso di lei.
“Sono stato in ufficio sino adesso, te lo giuro.”
“Non è vero...ho chiamato e mi hanno detto che eri uscito al solito orario…” I suoi occhi si stavano riempiendo di lacrime.
“Sono dovuto andare a fare un lavoro fuori, adesso vado a letto che sono stanco.” Si liberò dalla morsa di Altra e si chiuse in camera.
Lei rimase immobile, stringendosi da sola nella sua vestaglietta trasparente, tremando di lacrime. Avrebbe dormito sul divano questa notte, non voleva stare vicino a quell’uomo falso. Prima però aveva bisogno di una sigaretta, le sue erano in camera da letto, e non ci voleva entrare lì. Sperò che nel cappotto di Uno ci fossero le sue, frugò nelle tasche esterne, niente, poi in quelle interne, c’era un pacchetto.
“Multifilter?” Si chiese ad alta voce.
Lo scosse, sentì che dentro c’erano poche sigarette. Aprì, e con la punta delle dita prese un mozzicone che si era adagiato orizzontalmente sul fondo del pacchetto.
Il filtro era macchiato di rossetto.
Altra entrò nella stanza come un tornado, la testa di suo marito che emergeva dalle coperte si voltò di scatto in direzione della porta, quando vide sua moglie sbraitare con quel mozzicone in mano comprese di aver fatto un errore, l’unica parola che riuscì a proferire fu: ”Scusa…”
La voce di Altra era magma incandescente: ”Scusarti? SCUSARTI? Chi è la puttanella? Voglio sapere chi è, e subito.”
“Tesoro hai frainteso...io non ti ho tradita…”
“Sta zitto…sta zitto per favore, esci da questa casa, NON VOGLIO VEDERTI MAI Più!”
“Fammi spiegare almeno, non sono stato con nessun’altra donna, lo sai anche tu che non posso...”
“Non me ne frega un cazzo! Sparisci immediatamente da questa casa.” I suoi occhi sputavano fiamme, le sue mani prendevano qualunque cosa capitasse nelle vicinanze, che fosse la foto del loro matrimonio o i cuscini del letto, e volavano per la stanza. “E sai che ti dico brutto stronzo? Quel bambino non rimarrà in fondo al pozzo.”
Le piume dei cuscini che svolazzavano nella camera si arrestarono per un secondo, il cuore di Uno si bloccò con esse, sentì la stessa sensazione della sera in cui venne a sapere della gravidanza.
“C-che cosa scusa?”
“Io tengo il bambino. Il mio bambino, e adesso va via per favore.”
Lui non disse nulla, si alzò dal letto, prese la valigia dall’armadio e cominciò a buttarci dentro dei vestiti alla rinfusa, Altra lo guardava in silenzio appoggiata alla porta, quando i loro sguardi s’incrociarono lei chiese: ”Dove andrai?”
“Non lo so.” E uscì.

2 commenti:

  1. Immagino sia un raccinto che hai scritti tu no?
    Oltre a fare ottime recensioni scrivi anche molto bene. Anche io ho scritto un racconto simile più di un anno fa basato sull'equivoco (mi piace molto portare l'attenzione del lettore da una parte e poi spiazzarlo alla fine)in cui la moglie scopriva tra le cose del marito oggetti da donna ed una sigaretta macchiata di rossetto...la sorpesa era che il marito era omosessuale e si prostituiva...un pò banale forse, ma divertente. Detto questo vorrei invitarti a leggere il mio romanzo on line quando hai tempo. Ci puoi accedere attraverso il mio blog. Manca l'ultimo mini capitolo e la prima parte è completa. Se quando hai tempo ci butti un occhio e mi fai sapere che ne pensi mi farebbe molto piacere. Grazie e al prossimo post...

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  2. Sì, è una storia a cui tengo molto e che sto scrivendo piano piano da circa un anno. Ultimamente le pubblicazioni sono state sporadiche ma d'ora in poi spero di riuscire a mettere una puntata alla settimana, anche perchè voglio finire in fretta per poi creare un blog interamente dedicato a L'Uno per l'Altra visto che qua sono soffocati dagli altri post.
    Per quanto riguarda il tuo romanzo ho letto il tuo ultimo post capendoci poco visto che mi mancano i precedenti,appena posso lo leggerò tutto ;)

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