La montagna sacra è un film dannatamente weird, con uno stile surrealista che è una gioia per gli occhi. Un po’ meno per la mente.
Non è facile capire questo film che può sembrare, in particolare i primi 40 minuti, una sequenza di immagini oniriche slegate tra loro. La potenza visiva è la sua qualità migliore, Jodorowsky conduce lo spettatore verso un cambiamento, simbolicamente rappresentato dalla scalata alla montagna.
Il film può essere suddiviso in tre parti: nella prima parte vediamo un ladro, che ha le sembianze di Gesù Cristo, compiere una “scristianizzazione” di se stesso, spogliato delle sue credenze religiose si reca nella torre di un alchimista; quest' ultimo tenterà di condurre il ladro ed altri 9 uomini alla verità assoluta scalando la montagna sacra. Questa parte centrale è la più interessante, perché il regista si sofferma sui 9 uomini, che non sono altro che l’ allegoria della società di quel tempo. Infine, nell’ultima parte, il gruppo, tenterà la scalata alla montagna, ma la verità che cercano sta dentro di loro e non sulla vetta del monte. Il finale, che non racconto, spiazza non poco lo spettatore.
Ho semplificato al massimo la trama, anzi ho dato più che altro una mia interpretazione personale, perché tutto non è così lineare come ho descritto, per buona parte del film siamo investiti da immagini completamente prive di dialoghi oltraggiose, violente e blasfeme.
Anche se non possiedo la cultura necessaria per capire un film del genere posso dire che mi sia piaciuto, però avverto i cosiddetti mainstreamers di starne alla larga, non reggerebbero neanche la prima mezz’ora.Ho semplificato al massimo la trama, anzi ho dato più che altro una mia interpretazione personale, perché tutto non è così lineare come ho descritto, per buona parte del film siamo investiti da immagini completamente prive di dialoghi oltraggiose, violente e blasfeme.
Ho visto qualche ora fa il film ed è stato come un'esperienza catartica per gli occhi e per la mente. Per vedere questo film bisogna spogliarsi di ciò che è nel passato e concentrarsi perfettamente sulla visione. A volte alcune cose erano così bizzarre che fa scappare qualche risata (soprattutto nella rappresentazione dei 9 uomini e donne) però poi ci pensi e non lo trovi così lontana dalla realtà. Tutto il film allegorico e più vai avanti più ti incammini con loro per essere poi spiazzato dal finale. Però poi ti ritrovi vivo e vuoi vivere.
RispondiEliminaBel commento ;)
RispondiEliminaDovrei rivederlo, insieme a tutto il resto di Jodo.