domenica 25 marzo 2012

Accontentarsi di poco

Dopo aver riabilitato stelle ormai ossidate del firmamento, dopo aver entusiasmato pubblico e critica col suo ultimo film, dopo aver presieduto la giuria del 68° Festival di Venezia, Darren Aronofsky continua a volare basso. Infatti il suo prossimo lavoro si intitolerà Noah.
Ovvero: la storia di Noè.
Una cosetta da poco, ne'?

Immagine tratta da una graphic novel in cui lo stesso Aronofsky ha messo lo zampino.

6 commenti:

  1. da queste poche info mi puzza non poco di pretenzioso, quindi di possibile buco nell'acqua- come quel pasticciaccio di The Fountain...

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  2. Ma chi, quell'ometto barbuto a cui piaceva fare le gite in barca con tutta la sua fattoria? eh eh anche a me pare piuttosto ambizioso, forse pure troppo...

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  3. non c'è che dire, è un regista che mi ha fatto vivere dei bei momenti, molto abile nel mostrare la fragilità della mente umana. In particolare è il suo ultimo lavoro a farmi condividere la vostra opinione: è troppo sicuro di sè. Col successo che ha avuto negli ultimi anni penso che difficilmente assisteremo ad un suo flop commerciale, ma un flop artistico non lo escluderei. Requiem for a Dream è di gran lunga il mio preferito.

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  4. Aho, io invece un po' di fiducia ce l'ho. Certo, sta diventando kolossale però è uno che con me ha abbastanza credito: Pi Greco, Requiem, The Wrestler e Il cigno nero mi sono piaciuti assaie.

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  5. Esticazzi, Darren è un grande, e a me sta più che bene che si dia ai kolossal o alla "maniera": finchè c'è qualcosa da dire (e soprattutto "un come") con il metodo di Aronofsky, roba buona ne esce!

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  6. occristo addirittura Noè? mah qui puzza decisamente di pretenzioso... staremo a vedere, non far cazzate Darreeen!

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