domenica 13 settembre 2009

Tokyo Fist

Di andar piano a Tsukamoto non gli riesce proprio. Che in ballo ci siano uomini d’acciaio o meno lui va come una scheggia, e noi spettatori ringraziamo. Anche se, con tutta sincerità, a volte la lingua penzolante non è dovuta solo al godimento provocato ma un pochino anche per la fatica di stargli dietro.
Manco a dirlo è ancora la metamorfosi lo scheletro del film: questa volta non ci sono i tubi di ferro e nemmeno demoni risvegliati da un sonno eterno, ma una trasformazione c’è eccome, più “umana” ma non per questo meno crudele. Anzi, devo ammettere che la violenza delle scene di lotta è bella tosta, ed i pugni inflitti al povero Tsuda (interpretato dal regista stesso, Tsuda/Tsuka, vecchia volpe…) sembrano uscire dallo schermo colpendoti dritto in faccia, e nello stomaco.
A tal proposito vorrei sottolineare di come il primo destro che Kojima tira a Tsuda sia una roba veramente ma veramente da brividi, complice anche il sonoro che accompagna i pugni: ogni volta un terrificante tonfo sordo. Sconvolgente anche il viso di Tsukamoto tumefatto dalle botte prese dalla sua tipa (!), cose ti restano impresse nella testolina. Eccolo:
Interessante la figura di Hizuru, la fidanzata. Ma direi interessante l’atteggiamento che ha il regista nei confronti del mondo femminile. E sì perché in tutti i film visti finora le “sue” donne non è che ne escono granché bene. Prendete quella del primo Tetsuo (1989): si fa scopare allegramente davanti al poveretto appena investito deridendolo. Senza dimenticare la mostruosa donna-ragno che tormenta i malcapitati protagonisti di Hiruko the goblin (1991).
In Tokyo Fist la figura muliebre è solo in apparenza più delicata, col passare dei minuti emerge tutta la sua crudeltà. A dire il vero non sono riuscito a comprendere appieno l’ambiguità di Hizuru, così fragile e così forte, probabilmente troppo, per entrambi gli uomini. Ad un certo punto chiede a Kojima se non sia gay, sembra che la ricerca di emozioni forti necessarie per contrastare l’andamento piatto della vita sentimentale non siano più rintracciabili nel sesso, ed ecco che allora Hizuru si sente viva soltanto straziando il suo corpo con piercing e tatuaggi fino ad annullarsi totalmente.

Probabilmente mi manca qualche nozione di cultura giapponese per capire, ma già così sono soddisfatto del film che ricorderò per una doppia V: violenza + velocità, e via così.

8 commenti:

  1. grandissimo film,davvero...di mike takashi che pensi?
    ah,mi presento..roberto di forli..ho un blog prevalentemente musicale,ma dove parlo di cinema ogni tanto..fra i miei preferiti(inordine rigorosamente casulae,e parziale)..fellini,pasolini,antonioni,ferreri,pietrangeli,ozu,kurosawa,kaurismaki,tsukamoto,takashi,kitano,i coreani,i registi di hong kong,huston,cassavetes,il primo polanski,il primo coppola,i primi di linch,bresson,chabrol,godard,melville,welles,rivette,ecc..
    il mio blog brazzz56.blogspot.com
    se ti va facci un giro,magari qualche video di qualche gruppo che ti piace lo trovi
    ciao e complimenti per il blog

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  2. Ciao!
    Di Miike ho visto poca roba e mi è piaciuta tutta (Audition; Visitor Q; Ichi the killer), magari un giorno lo scoprirò meglio.
    In quanto a gusti cinematografici viaggiamo sulla stessa lunghezza d'onda, soprattutto: Pasolini, Polanski (concordo sul "primo")e Lynch (no, di lui mi piace tutto :p).
    Ho dato uno sguardo al tuo blog e posso dire con sicurezza che sono piuttosto ignorante in materia, ma ripasserò con piacere!

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  3. bè,spero tu possa scoprire qualcosa di nuovo,in fondo il senso dei blog è anche questo..riguardo al cinema..finira mi son limitato a pubblicare trailer o prendere articoli,mi piacerebbe scriver qualcosa,ma il tempo..di takashi è bello anhe l'episodio presente in three extreme,il film a episodi con fruit chan e kim ki duk..visitor q è puro delirio..certamente comunque è un grandissimo talento..ah,fra i grandi dimenticavo fuller,e ovviamente peckinpah,che adoro letteralmente...su polanski,per primo intendo fino all'inquilino,poi francamente non mi ha più detto molto..interessante il tuo blog,prenderò spunto per film da vedere..ti aspetto sul mio..ciao

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  4. Mmm aspe', forse l'ho visto quel Three Extreme di cui parli. Perché qua sul blog avevo commentato molto tempo fa un Three Extreme ma non c'era un episodio di Miike (cioè, mi sembra). Poi ne avevo visto un altro (che se non sbaglio ha lo stesso nome in quanto è stato fatto un casino con le distribuzioni) dove c'erano dei tizi legati con un elastico colorato, ma forse quello era l'episodio di Park Chan-wook...

    Boh! Un gran casino direi.

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  5. hai ragione,mi son sbagliato..i 3 registi sono fruit chan,takashi e park chan-wook..l'episodio di takashi me lo ricordo come quello più interessante...

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  6. ah,ho usato per sbaglio l'account di mia moglie,ma son sempre roberto..ciao

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  7. ah,ho usato per sbaglio l'account di mia moglie,ma son sempre roberto..ciao

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  8. leggere l'intero blog, pretty good

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