mercoledì 9 novembre 2011

Orozco the Embalmer

Shockumentary sui generis, Orozco el embalsamador (2001) è un documentario diretto da tal Tsurisaki Kiyotaka, nato in Giappone nel ’66, ex regista di film porno e ora fotografo di cadaveri, un mestiere tra i meno invidiabili devo dire, che stuzzicato dalla violenza brutale della polizia di El cartucho ha portato nel ’98 in questo sobborgo di Bogotá la sua piccola videocamera per riprendere ciò che vi accadeva. Qui fa conoscenza con Floiran Orozco, un signore sulla sessantina che di lavoro fa l’imbalsamatore, ma tale professione si differenzia un poco dalla concezione che abbiamo noi della tassidermia poiché i soggetti che finiscono sulla sua griglia non sono animali bensì esseri umani, morti.

Il cinema si annienta per far posto alla realtà che più reale non si può: corpi aperti come libri che nessuno ha mai letto, budella che si riversano a fiumi per farci intendere che dentro abbiamo molte più cose che fuori, e poi occhi vitrei o palpebre socchiuse che quasi sembrano addormentate, la pelle giallognola puntellata da lividi, i sessi rattrappiti, l’odore acre che trascende lo schermo. Ed è tutto vero. A confronto Nacho Cerdà dal punto di vista pratico ha fatto un film per poppanti con il suo Aftermath (1994), qua ci troviamo di fronte ad una vera e propria pornografia della morte che non cela niente allo spettatore. Questo potrebbe far pensare che Orozco sia soltanto un derivato dei mondo-movie giunto fuori tempo massimo, eppure la discordanza a mio avviso sostanziale è che Kiyotaka a differenza di Jacopetti & co. non ha alcun fine pseudo-didattico tendente al ridicolo nell’impostazione filmica poiché la sua opera mira al pragmatismo assiderale, e Orozco ne incarna bene lo spirito: lascia allibiti la naturalezza con cui maneggia i corpi senza vita delle persone, e sconcerta ancora di più la percezione che lo spettatore ha delle salme e in particolare dei loro visi che paiono ancora, vi giuro, effettuare delle espressioni facciali. Da brividi.

Ammesso e non concesso che la pellicola in esame sia una roba da cultura più sotto dell’underground, se c’è qualcos’altro al di là di pance svuotate e teste scannate, ecco che si palesa un quadro sociale di una povertà così allucinante da lasciare esterrefatti. Raramente ho visto nel cinema, anche se c’è da chiedersi se in questo caso è giusto parlare in tali termini, una presa così annichilente sulla miseria del sottoproletariato. Le prevedibili derive illegali (droga e prostituzione) vengono doppiate da un ambiente malsano che sfocia in immagini crudissime, su tutte un cadavere disarticolato pucciato nel suo stesso sangue con una bimba (una bimba vestita di viola alta neanche un metro) che a due passi se ne sta lì a guardare una cosa più grande di lei. E di noi.

Un film che andrebbe scritto tra virgolette, un documento funereo che stimolerà i vostri succhi gastrici, una visione disturbante/rivoltante priva di speranza come le ultime istantanee, forse di un post-terremoto, che mostrano naturalmente le macerie di una, della, civiltà.

(e un uomo nascosto sotto il manto stradale fra topi e rifiuti)

13 commenti:

  1. Sembra una cosa sconvolgente.
    Provo a metterlo in attesa.

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  2. mi daresti un link per trovarlo?ciao grazie

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  3. http://www.myduckisdead.com/2011/01/orozco-embalmer-2001-tsurisaki-kiyotaka.html

    Ci sono anche delle foto, così magari ti metti in guardia.

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  4. Aiuto, non so se me la sento di vederlo, nonostante la mia passione per l'horror... mi sembra troppo anche per me!!

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  5. Ciao Bollal (posso chiamarti così?) vedo che abbiamo avuto la stessa idea per il layout del blog. Fico.

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    1. Trovate i sottotitoli in italiano tradotti da Hywel del gruppo subbers di FilmBrutti.com a questo indirizzo: http://www.heroscribe.org/sottotitolibrutti/sottotitolibrutti.html#o

      Buona visione e ricordate che se siete interessati ad aiutarci nella traduzione di queste opere per lo più inedite in Italia potete venire a trovarci all'indirizzo http://filmbrutti.forumcommunity.net/ dove troverete, nella sezione Killer Comunists from outer space più di 100 sottotitoli di film trash, mondo movies, pellicole splatter o d'exploitation. Enjoy! ;)

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  6. In passato ho frequentato anche io il forum di FilmBrutti e mi fa piacere vederlo in buona salute. Però non so se questo Orozco rientra nel circolletto delle visioni autopunitive. Certo, "bello" non è ma qualcosa da dire ce l'ha.
    Ottimo lavoro per i sottotitoli, grazie!

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  7. Ma non credo sia vero...quale imbalsamatore farebbe entrare una bimba di pochi anni mentre sta dissezionando un cadavere

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    1. Sono passati degli anni dalla visione ma ricordo piuttosto bene: la bambina non è nell'obitorio, più "semplicemente" c'è un cadavere per strada e lei gli gironzola intorno. Questo è quanto.

      ... ma a chi sto parlando? :(

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  8. Ricordi male la bimba vestita di viola apre la porta ed entra all'interno del laboratorio anche se fa solo mezzo metro in quanto una mano femminile probabilmente della mamma la trascina fuori e chiudi la porta del laboratorio

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