Non è un’onda perché in questo periodo di restrizioni (laggiù poi!) è meglio andare con i piedi di piombo, ma in Grecia si sta muovendo qualcosa, qualcosa di grosso.
Il portabandiera non può che essere Lanthimos a cui è bastato un film per entrare nelle grazie di moltissimi cinefili tra cui il sottoscritto, poi è arrivata la Tsangari che già aveva collaborato con l’amico Yorgos, adesso è giunto il momento di Babis Makridis, un esordiente che porta il suo L all’imminente Sundance forte della sceneggiatura co-scritta insieme ad Efthymis Filippou, nient’altro che il co-autore di Kynodontas e Alpeis.
L racconta di un uomo che vive nella sua macchina, ma sappiamo già che sarà molto di più.
L racconta di un uomo che vive nella sua macchina, ma sappiamo già che sarà molto di più.
dopo aver visto i grandissimi lavori di Lanthimos, il cinema greco ha tutta la mia attenzione. Su imdb ho visto che Makridis ha fatto un corto nel 2005, provo a cercarlo.
RispondiEliminaC'è chi sostiene che questo boom del cinema greco sia stato aiutato dalla crisi economica, (come è successo da noi col Neoralismo o in Francia con la Nouvelle Vague) ma Lanthimos risponde dicendo che per lui è solo una coincidenza.
sembra una robetta prelibatissima.
RispondiEliminase ha anche solo un terzo della potenza di Kynodontas si candida a prossimo capolavoro dell'anno :)
waYne, il parallelo eploit cinema & flop economia in Grecia che ho pensato anche io scrivendo di un film non ancora apparso qui sul blog (Mavro livadi) ma che consiglio abbastanza caldamente, mi sembra automatico nonché validissimo.
RispondiEliminaIo mi fido di Lanthimos e alla "sua" coincidenza, però, se magari il dio del cinema volesse dare una mano anche qui in italia... la crisi c'è, la settima arte ancora no.
Hai visto anche Alpeis?
Per forza Einzi!Anche se, a dir la verità, solo che a sentire la trama si potrebbe prospettare un film come quelli di Staho con Mikael Persbrandt!
[la crisi c'è, la settima arte ancora no.]
RispondiEliminaahahah, vero! c'è da dire però che ogni tanto anche il cinema italiano riesce a sorprendere. (mi riferisco a quello dell'ultimo decennio ovviamente)
No, sfortunatamente Alpeis non sono ancora riuscito a vederlo. ciao :)
Sì sì ovviamente ho generalizzato, i casi sono sporadici ma ci sono (Frammartino e Marcello le nuove leve più interessanti), però rispetto ad altri paesi europei siamo paurosamente indietro.
RispondiEliminaverissimo! non m'era venuto in mente in effetti :)
RispondiEliminabe', se poco poco ci viene fuori un film che unisce la grandezza dello script di Filippou con la bravura tecnica di Staho, le aspettative salgono a mille :))
Segnalazione ottima. Entra di diritto nella lista delle cose da vedere appena possibile.
RispondiEliminae a ben vedere anche la trama di Alpeis ricalca un altro film (Noriko's Dinner Table: organizzazioni che si sostituiscono ai famigliari defunti), ma questo solo sulla carta, poi nei fatti chissà che strada prenderà...
RispondiEliminaElio, speriamo sia un "appena possibile" abbastanza rapido ;)