Ciò che colpisce di più
in una produzione come Planet ∑ (2014) è il connubio tra
uno sguardo etologico che riesce a mettere in risalto anche il più
piccolo dei dettagli (la pelliccia che fregia le api o lo sbattere
fragoroso delle loro ali) e un’annessa dimostrazione di manifattura
che intacca tale sguardo e inevitabilmente lo modifica, lo aliena, è
come se un documentario di Discovery Channel accantonasse la parte
divulgativa per intensificare attraverso metodi specifici quanto
ripreso. Momoko Seto, giapponese classe ’80 formatasi
artisticamente in Francia, opera in tale dualismo che contrappone la
natura all’artificio, di certo è quest’ultimo ad uscirne
vincitore visto che la Seto calca notevolmente la mano sull’estetica
e allora ecco che ogni minuzia si fa iperrealista, il tutto converge
in una specie di ossimoro: il focus microscopico su insetti e funghi
nella prospettiva della regista si ribalta in scala universale, la
genesi si fa quasi cosmogonica e quello che probabilmente è un
modellino si ingigantisce fino ad accarezzare l’universo. È
indubbia la pesante maniera che sta dietro e onestamente non sono il
primo fan di un cinema manipolato in modo così massiccio, se c’è
un ma, però, è nel grado di fascinazione che comunque il corto
propaga.
Nell’avvicendarsi di
due ere distinte, nella rappresentazione incapsulata in dieci minuti
di un pseudo processo di terraformazione, Momoko Seto cesella la sua
sinfonia facendo un uso spropositato del time-lapse, il che fa
fiorire qualche dubbio sullo status sperimentale del film poiché
l’uso della suddetta tecnica è diventato abuso negli anni (quante
pubblicità in cui è utilizzata abbiamo visto?), sicché il continuo
procedere per forsennate accelerazioni dal punto di vista puramente
ottico non infiamma chissà che, allo stesso tempo, sempre per merito
di quella suggestione, di quel fascino sopraccitato, il forward
della regista arriva a chiudere dei cerchi intriganti poiché passa
dallo sbocciare della vita post-glaciale al rattrappimento della
morte. La ciclicità è sancita da una pioggia di cadaveri di api,
cortocircuito esistenziale infighettato da un abito anche troppo
chic.
Planet ∑ è la
terza parte di una quadrilogia composta da Planet A (2008),
Planet Z (2011) e Planet ∞ (2017).
interessatissimo... dove l'hai visto, Mubi? grazie
RispondiEliminaè passato parecchio tempo ma mi pare di no... rifacendo una ricerca per video l'unico link valido mi sembra questo: https://vk.com/video9441480_171807326
RispondiEliminaChe però a me non parte, ma magari è solo un mio problema
Lo sai che se scrivi in gugl "Planet ∑" prima esce il sito del regista, poi un sito tedesco, e poi il tuo?
RispondiEliminaIl link e' valido, ho controllato. E le altri episodi dove li hai visti?
Beh, non mi stupisce, l'avremo visto io, Momoko Seto, e al massimo qualche suo parente. E siccome alla fine Planet ∑ non è che mi abbia fatto impazzire, gli altri non mi sono nemmeno messo a cercarli.
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