mercoledì 13 febbraio 2008

Il Palazzo - Terzo piano


“E ora cosa vuoi fare?”
Poco prima il giovane postino, trovando la porta del terzo piano aperta e sentendo dei rumori inequivocabili, entrò nell’appartamento, pensando che magari ci sarebbe scappato un video da mettere su youtube, oppure in uno di quei siti porno nella categoria “amateur”.
C’era uno strano odore di medicinali nell’aria, e più il postino si avvicinava alla camera da letto e più l’odore si faceva intenso.
La porta era accostata ed il giovane le diede un colpetto per sbirciare, dentro vide un uomo grasso agitarsi ansimando sopra una donna immobile, intorno al letto c’erano molti fili collegati ad alcuni macchinari bianchi che emettevano dei bip intermittenti.
Il postino nel prendere il cellulare dalla tasca, fece cadere i pacchi che aveva in mano, attirando l’attenzione dell’uomo grasso che balzò giù dal letto e schizzò fuori dalla stanza con i vestiti in mano, allora il postino si avvicinò alla spalliera del letto facendo attenzione ai fili. Una donna giaceva immobile su di esso, aveva una flebo al braccio destro e dei tubicini nelle narici collegati ad una bombola d’ossigeno. Il giovane postino era confuso, se ne stava per andare quando udì una voce perentoria alle sue spalle :”E ora cosa vuoi fare?”
“L-lei chi è?”
“Sono il proprietario di questa casa, e quella donna nel letto è mia moglie, se non ti levi dai piedi entro cinque secondi ti apro la testa come un melone.”
“S-sì me ne vado...però non vorrei allarmarla ma…poco fa…prima che lei arrivasse…”
“C’era un uomo a letto con mia moglie?”
“Sì esatto!”
“Lo so, è stato lui ad avvertirmi, io ero sceso a comprare le sigarette e avevo scordato la porta aperta.”
“Ma sua moglie non mi sembra che stia molto bene, non si muove neanche…”
“Ci credo è in coma da 10 anni.”
“Che cosa scusi?”
“Fai troppe domande tu, non è che sei un poliziotto travestito da postino? Perché se è così ti giuro su mia moglie che ti sgozzo come un vitello.”
“No no no…io sono un semplice postino, vorrei solo capire perché prima c’era un uomo che faceva sesso con sua moglie in coma e lei non ha fatto nulla per fermarlo…”
“È semplice ragazzo: o faccio così, oppure mia moglie morirà. Non ho abbastanza soldi per comprare le medicine e le attrezzature che la tengono in vita, l’unico metodo è questo: offrire il suo corpo in cambio di denaro.”
“Lei è un mostro.”
“Davvero? E adesso cosa vuoi fare? Denunciarmi per sfruttamento della prostituzione? Così mi metteranno in galera e mia moglie finirà in qualche clinica, il giorno che ci sarà bisogno di un posto letto…CLICK…staccheranno la spina, e lei morirà. Io la amo con tutto me stesso, i dottori mi hanno detto che c’è l’un per cento di possibilità che possa risvegliarsi, io non perderò la speranza finche avrò un briciolo di vita in corpo. E adesso cosa vuoi fare?”
“Io…io credo che me ne andrò.”

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